Annual Report 2022
Ma(n)chine Learning è il titolo dell’Annual Report 2022 in cui 4 autori, italiani e internazionali, e una chat di intelligenza generativa approfondiscono la tematica relativa alla capacità di imparare dai propri errori dell’uomo e della macchina.
L’introduzione è a cura di Giorgio Metta, direttore scientifico dell’Istituto Italiano di Tecnologia che racconta di come l’IA sia "la nuova elettricità", un’invenzione che avrà un forte impatto sulle abitudini dell’uomo e sulla sua quotidianità.
Nel testo “Writing with artificial intelligence” Hanif Kureishi e suo figlio Sachin ci parlano dell’uso di piattaforme guidate dall’intelligenza artificiale per scrivere, sottolineandone le potenzialità e i limiti che ancora presentano a livello creativo.
"Errare è umano, per fortuna", scritto da Nicola Lagioia, porta esempi pratici e storici a supporto della tesi secondo cui alla base dell’apprendimento dell’IA vi sia proprio la mente umana.
L’autore statunitense Peter Cameron, nel suo racconto fiction "Perfect time”, mette al centro l’uomo, il suo rapporto con la macchina che evolve e cambia nel tempo anche se alle volte è figlio di consuetudini a cui non si vuole rinunciare.
Scopri di piùLe lettere agli azionisti
Li Fanrong
Presidente
Cari Stakeholder,
nel 2022 sono diventato Presidente di Pirelli. Da quando ho assunto questo ruolo, ho avuto ripetute occasioni di apprezzare l’elevato standing e l’eccellente reputazione internazionale della società e ho compreso che il suo prestigio si basa su una lunga storia di dedizione all’innovazione tecnologica e su una comprovata capacità di adattamento al cambiamento.
Nel 2022, in effetti, i cambiamenti del mondo e dell’economia globale hanno posto molte sfide alle aziende di tutto il mondo. Dalle interruzioni della catena di approvvigionamento all’inflazione e alle tensioni geopolitiche, è stato un anno difficile per molti. Il settore automotive è stato particolarmente colpito, ma la focalizzazione di Pirelli sulla fascia alta del mercato e i suoi consolidati rapporti con le principali case auto nei segmenti Prestige e Premium si sono rivelati una difesa efficace. I solidi risultati ottenuti dimostrano ancora una volta la resilienza del suo modello di business e la preparazione e dedizione delle sue persone.
In un contesto così sfidante, l’azienda è riuscita a mantenere e persino a intensificare il suo costante impegno nel migliorare la propria performance di sostenibilità: i suoi sforzi in tale area sono stati nuovamente riconosciuti a livello internazionale e sono fondamentali per il suo modello di business e per suo il futuro. Un futuro in cui la ricerca di una mobilità sempre più sostenibile sta guidando un cambiamento fondamentale nell’industria automobilistica, ovvero il passaggio dalle auto con motore a combustione ai veicoli elettrici. Pirelli è stata tra le prime aziende non solo ad aver colto questa tendenza, ma ad aver da subito agito, conquistando rapidamente una posizione significativa in questo mercato.
Nessuno di questi risultati sarebbe stato possibile senza il duro lavoro e la dedizione di chi lavora in Pirelli. Le sue persone meritano un riconoscimento per i loro sforzi e per il loro impegno a raggiungere gli obiettivi.
Con queste solide basi, anche nel complesso panorama che ci attende, Pirelli è ben posizionata per superare le sfide del 2023, così come ha fatto nel 2022, anno in cui l’azienda ha anche raggiunto un importante traguardo: i suoi 150 anni di attività e successo.
Grazie ancora per il vostro continuo sostegno,
Marco Tronchetti Provera
Vice presidente Esecutivo e CEO
Cari Stakeholder,
superare le complessità del 2022 con risultati positivi conferma la capacità di Pirelli di rispondere a contesti sfidanti. Il 2022 è stato infatti un anno in cui le aspettative di una piena ripresa dopo la pandemia si sono scontrate con il conflitto russo ucraino e con il rallentamento della crescita in uno scenario di instabilità economica e di pressioni sui prezzi.
Effetti che Pirelli è riuscita a contenere grazie alla forte esposizione all’High Value, segmento di business più resiliente, a una solida disciplina di prezzo e all’approccio “local for local” che ha meno esposto la società all’aumento dei costi logistici e a interruzioni lungo la catena di fornitura. Abbiamo così chiuso l’esercizio con risultati superiori ai target, rivisti più volte al rialzo nel corso dell’anno: i ricavi hanno superato i 6,6 miliardi di euro, l’Ebit Adjusted è stato pari a 977,8 milioni e l’utile netto si è attestato a 435,9 milioni, mentre il flusso di cassa netto ante dividendi ha superato le attese, a 516 milioni, grazie a un’efficace gestione delle scorte.
Le nostre competenze tecnologiche e il costante impegno nella ricerca ci hanno permesso di accelerare lo sviluppo di materiali innovativi, rinnovabili e riciclati e di migliorare ulteriormente le fasi di progettazione e sviluppo virtuale dei pneumatici, con un vantaggio in termini di tempi, costi e impatto ambientale. È proseguito, inoltre, il piano di decarbonizzazione di Pirelli, con il 100% dell’energia elettrica acquistata in Nord America ed Europa certificate da fonte rinnovabile. Un obiettivo esteso a livello globale entro il 2025, in linea con il percorso di Pirelli verso la Carbon Neutrality entro il 2030.
Il contributo della digitalizzazione, che ci permette una condivisione delle informazioni in tempo reale nelle fabbriche, ha inoltre reso ancora più efficienti i nostri processi produttivi. Il ruolo strategico dei dati e dell’Intelligenza Artificiale – temi a cui è dedicata l’edizione 2022 del nostro Annual Report - ci ha portato anche a dare vita una nuova realtà in Italia, a Bari, specializzata in particolare nella creazione di algoritmi e software strategici per il nostro business.
La nostra costante spinta sull’innovazione si è concretizzata in prodotti più evoluti, nella conquista di quote di mercato nell’elettrico grazie alla tecnologia Elect e nell’ulteriore sviluppo della tecnologia Cyber per i pneumatici sensorizzati che ricopriranno un ruolo strategico per la sicurezza nella guida. Abbiamo inoltre avviato con successo la produzione di pneumatici per biciclette nello stabilimento di Milano-Bollate, rafforzato la leadership nel moto e incrementato la capacità produttiva globale nell’High Value in Messico e Romania.
Una leva fondamentale per la nostra crescita è rappresentata dal brand Pirelli, la cui forza è costantemente alimentata dalle sponsorizzazioni sportive, quali l’impegno nel Motorsport che ci vede ancora protagonisti della Formula 1, nella Superbike e in oltre 350 competizione motoristiche, oltre che nella nuova avventura di Luna Rossa Prada Pirelli e nelle imprese di “Alla Grande-Pirelli”. A rendere riconoscibile e originale la nostra marca contribuiscono poi il Calendario Pirelli, potente strumento di comunicazione e di valorizzazione del brand, il Pirelli HangarBicocca, consolidatosi tra le istituzioni museali più apprezzate a livello internazionale, e la Fondazione Pirelli, che sviluppa la propria attività anche in sinergia con le altre fondazioni di gruppi industriali legati dal progetto Museimpresa.
Anche il 2023 si sta rivelando un anno caratterizzato da instabilità per il protrarsi del conflitto russo ucraino, per le persistenti pressioni inflazionistiche in Europa e negli Usa e per le difficoltà economiche in Brasile e Argentina. Effetti solo parzialmente compensati dalla normalizzazione dell’economia cinese dopo le riaperture post Covid. Lo affronteremo come abbiamo affrontato i nostri 150 anni di storia: con la passione e la forza delle nostre persone e la fiducia dei nostri stakeholders.
A tutti voi va il mio personale ringraziamento.
su misura
il documento completo
Le Vignette di Liza Donnelly
È una vignettista e scrittrice pluripremiata del New Yorker Magazine e collabora con il New York Times, il Washington Post e altri. Autrice di 18 libri per adulti e bambini, Women On Men è stata finalista al Thurber Prize for American Humor.
L’intelligenza artificiale e Pirelli
Da 150 anni Pirelli mette al centro dell’azienda l’innovazione e il progresso, e così continua a farlo con lo sviluppo e il supporto dell’intelligenza artificiale all’interno della sua fabbrica e del suo team. Dal 2018 applica infatti l’IA e i suoi algoritmi nei processi di produzione, vendita, fornitura e R&D, in cui l’obiettivo diventa quello di coordinare e unire tecnologia, business e persone con il fine comune di massimizzare l’efficienza in azienda e di rinnovarsi sempre in un futuro dove è però l’uomo a creare, guidare e integrarsi con il progresso tecnologico
A supporto del testo che racconta l’uso dell’intelligenza artificiale in azienda, cinque dipendenti di Pirelli hanno risposto a cinque domande (ciascuno ha dato risposta solo ai quesiti che interessavano la propria area di competenza) per spiegare il punto di vista più operativo sull’argomento.
Scopri di piùLe interviste ai dipendenti Pirelli
Fathallah
Senior Data Scientist
L’IA aiuta il team di Data Science nel lavorare in maniera più veloce ed efficiente affiancando l’uomo nelle attività più ripetitive e lasciando a questo maggiore spazio per il lavoro più creativo e decisionale.
Galantina
Senior Vice President Supply Chain
La capacità di rapida risposta a un dato problema è sicuramente il vantaggio che la catena di fornitura può trarre dall’IA. Luca Galantina sottolinea l’importanza di creare nessi e rispondere velocemente ai diversi fattori esterni, non tralasciando però come questa tecnologia porti inoltre a una condivisione del sapere utile per stare sempre un passo avanti rispetto ai competitor.
Stefanini
Material Compound Technologist
Nel settore R&D (ricette mescole dei materiali) l’IA è impiegata per effettuare un’attività orientata alla predizione della performance, permettendo così un risparmio in termini di risorse, costi e tempo. Veronica Stefanini è convinta però che per fare tutto questo la macchina debba comunque essere istruita dall’uomo, con il binomio uomo/macchina che diventa un’opportunità di miglioramento ed evoluzione.
Scurati
Polo* R&D Director
I vantaggi e la velocità che si acquisiscono sono significativi con un’immediata condivisione ed estensione del know-how. Alberto Scurati descrive la direzione da prendere con l’IA in azienda affinché uomo e macchina non si estremizzino a vicenda ma si integrino alla perfezione.
* Polo Industriale Pirelli – Settimo Torinese – Italy
Mortarino
Manufacturing & Improving Quality Director
Il connubio IA / uomo è fondamentale in ambito industriale, in quanto la prima aiuta il secondo nello svolgimento dei suoi compiti in maniera più veloce e precisa. Massimo Mortarino vede l’IA come ulteriore strumento nelle mani dell’uomo per migliorare il suo stesso livello di conoscenza.