TARGETS FINANZIARI 2020

1. Nella parte bassa della forchetta nel caso in cui il pagamento della multa della Commissione UE in merito all’indagine sul cartello nel mercato dei cavi elettrici entro la fine del 2020, come indicato nel comunicato stampa della Società del 28 ottobre 2020.


Per il 2020 Pirelli aggiorna l’outlook di mercato complessivo, assumendo un miglioramento della domanda rispetto alle precedenti indicazioni, trainato principalmente dal Primo Equipaggiamento in APac e Nord America, mentre assume una visione cauta sull’Europa per la recente introduzione di nuove misure restrittive anti-Covid a seguito del riacuirsi della pandemia.

Il nuovo outlook prevede una flessione del mercato car nel 2020 del -17% (-19% la precedente indicazione) con un calo sul canale Primo Equipaggiamento del -18% (dal -23%) e del -16% sul canale Ricambi (-18% la precedente indicazione). Il mercato Car ≥18” si conferma il segmento più resiliente: -10% le attese (-13% la precedente indicazione) rispetto al -18% del Car ≤17” (-20% la precedente indicazione).

Sulla base di tale scenario, Pirelli prevede una flessione dei volumi di gruppo (Car + Moto) compresa tra ~-17%÷~-18% (~-18%÷~-20% la precedente indicazione):

  • volumi High Value a -11% (da -14%), con volumi Car ≥18” a -10% (-13% la precedente indicazione);
  • volumi Standard a -25% (da -26% la precedente indicazione).

Il price/mix è atteso ora a ~+1,5% (~+ 2% il precedente target) che riflette:

  • un andamento più positivo sul Primo Equipaggiamento nel secondo semestre, in linea con la ripresa della produzione auto;
  • la visione più cauta sull’Europa, in particolar modo sul canale Ricambi, a seguito delle recenti misure restrittive.

Previsto un impatto cambi pari a ~-5% (~-4% l’indicazione precedente) a seguito dell’apprezzamento dell’euro verso le principali valute nel secondo semestre dell’anno.

Di conseguenza i ricavi sono ora attesi tra ~€4,18 e ~€4,23 miliardi (~€4,15÷€4,25 miliardi il precedente target).

Confermati gli obiettivi del “Piano di “Competitività dei costi” e del Piano di contenimento dei costi “Azioni Covid” per complessivi €140 milioni netti.

Il margine EBIT adjusted è atteso fra ~11,5%÷÷12% (~12%÷~13% il precedente target) per effetto:

  • del mutato scenario esterno con un peggioramento dei cambi che impattano anche sul costo delle materie prime (ora atteso a -€15 milioni da -€10 milioni);
  • dell’aumento degli altri costi (da -€70 a -€90 milioni), in parte di natura non monetaria - collegati alla significativa riduzione delle scorte di prodotto finito avvenuta nel terzo trimestre -e a maggiori costi di sponsorizzazioni e minori proventi derivanti dalla vendita di materia prima e servizi.

Confermato il target di generazione di cassa netta compresa fra ~€190÷~€220 milioni. L’atteso miglioramento della gestione del circolante per effetto di una riduzione delle scorte maggiore delle attese consentirà, infatti, di compensare la minore profittabilità. Si ricorda che in merito alla sentenza della Corte di Giustizia UE sul cartello dei cavi elettrici non è previsto alcun impatto economico (avendo la società già effettuato relativi accantonamenti in passato nei propri fondi rischi ed oneri) e in caso il pagamento avvenisse entro il 31 dicembre 2020, il target di generazione di cassa netta sarebbe confermato nella parte bassa della forchetta.

Confermata la Posizione Finanziaria Netta pari a ~-€3,3 miliardi a fine 2020.

Last Revised: 11 nov 2020